Quando il professore tace

Soldati e prigionieri delle Due Sicilie: le domande a cui Barbero non ha risposto (da 650 giorni).

De Crescenzo 2014 dalla Borbonia#001

Sono 650 giorni (da quando è stato pubblicato il libro di Gennaro De Crescenzo“Il Sud dalla Borbonia Felix al carcere di Fenestrelle”) che il prof. Alessandro Barbero a queste domande
NON HA RISPOSTO:
1) E’ vero che ha dichiarato chiusa la questione dei soldati delle Due Sicilie consultando solo 65 unità archivistiche delle 2773 presenti sul tema solo all’Archivio di Torino?
2) E’ vero che ha consultato solo i documenti dell’Archivio di Torino e, in tutto, 1 mazzo all’Archivio di Alessandria, una decina a Roma e 1 a Pinerolo?
3) E’ vero che ha consultato i documenti
solo tra il 1860 (in parte) e il 1862 (in parte)?
4) E vero che negli archivi anche molto più recenti gran parte dei documenti che si ricercano non si trovano più?
5) E’ vero che a Fenestrelle erano in uso “catene, rasatura, catene da 6 a 18 maglie, bastonature e banchi di rigore”?
6) E’ vero che tra il 1860 e gli anni successivi furono portate a Fenestrelle diverse
migliaia di soldati meridionali?
7) E’ vero che furono deportati al Nord (a Fenestrelle e altrove) non meno di 60.000 soldati meridionali, che nella stragrande maggioranza dei casi non vollero “passare al nemico” e che la percentuale di morti nelle carceri del Piemonte in quegli anni era del 20%?

Quando si trattano argomenti così delicati e complessi bisognerebbe essere prudenti e obiettivi.
RISPETTO PER LA NOSTRA MEMORIA STORICA!

De Crescenzo 2#001

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