Il Calendario delle Due Sicilie

È il brigantaggio il tema del Calendario 2024 del Regno delle Due Sicilie:

una sintetica, ma esauriente e coinvolgente, ricapitolazione della guerra di legittima difesa dei popoli delle Due Sicilie contro l’aggressore piemontese, che veniva a depredare della terra, della libertà e, con esse, della identità.

Il testo è tratto da uno scritto della saggista Antonella Grippo, autrice per l’Editoriale Il Giglio di “Uno Dio Uno Re”.

“Al grido di “Viva ‘u Rre nuosto” il popolo delle Due Sicilie – guidato da soldati e ufficiali dell’Esercito borbonico ormai in discioglimento – risponde alla chiamata a raccolta di sacerdoti e vescovi mobilitati per la difesa del trono e dell’altare, nell’agosto del 1860.

In Basilicata, insorgono Melfi, Venosa, Atella; in Irpinia, a settembre, centinaia di contadini si sollevano ad Ariano provocando trentuno caduti nelle file liberali. In Puglia, ad allarmare i liberali sono i tumulti di Bitetto, Santeramo in Colle e Bovino; in Terra di Lavoro sono moltissimi i paesi in cui i contadini, armati di ronche e scuri, fiancheggiano le esauste truppe borboniche. E mentre in Abruzzo, la fortezza borbonica di Civitella resiste, nell’Ascolano, nel Chietino, in Val Roveto si organizzano numerose bande.

La repressione, le esecuzioni sommarie, gli arresti di massa – «Fucilo tutti i paesani armati che piglio», aveva promesso Cialdini – inaspriscono la legittima resistenza e rendono gli insorgenti migliaia: i soldati sbandati dell’ex Armata Reale, i coscritti che non intendono servire un altro Re, e poi contadini, braccianti e basso popolo che chiedono il riconoscimento dei diritti sulle terre demaniali, mentre i possidenti invocano l’arrivo dell’esercito unitario come unica salvezza, tanto dalle insurrezioni contadine quanto dalla dittatura garibaldina.

Tra le altre, le immagini dell’archivio del Museo Lombroso testimoniano una delle pagine più vergognose della vulgata risorgimentalista, ancora oggi riconosciuta e sostenuta dall’Università di Torino.

Anche per il 2024, il Calendario del Regno delle Due Sicilie è un modo di onorare quanti difesero la Patria Napoletana, la legittimità del Trono, la libertà della Chiesa e l’identità di un popolo unito da sette secoli di Storia.

Calendario 2024 12 pagine su cartoncino avorio, illustrazioni a colori, cordoncino, le date fondamentali della Storia del Regno € 12,00 + spese postali (per i Soci della Fondazione Il Giglio, € 10,00).

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