Trivellazioni nel Sannio




Ricerca del petrolio nel Sannio: 
A rischio trivellazioni 28 comuni, 
c’è anche Benevento.


Benevento, Foiano di Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l’Abate, Fragneto Monforte, Pietrelcina, Paduli, Sant’Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio. Altri 18 comuni, con in bella mostra anche quello capoluogo, formano la quarta richiesta di autorizzazione per cercare petrolio nel Sannio sotto il nome di “Case Capozzi”. Si allarga dunque la caccia all’oro nero nel Sannio dopo le tre autorizzazioni svelate dal comitato “No Luminosa” e riprese dalla Provincia di Benevento che sta organizzando una mobilitazione per scongiurare l’uso delle trivelle nel territorio sannita. L’istanza di permesso di ricerca in terraferma consultabile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per l’Energia è datata 2 aprile 2012, mentre il 31 maggio è stata pubblicata sul BUIG (Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse). Il richiedente è la società “Delta Energy” che aveva già presentato richiesta per “Pietra Spaccata”, altro intervento che coinvolge diciotto comuni nella zona tra il Tammaro ed il Fortore, attualmente in corso di valutazione alla Regione Campania (mentre i permessi per i progetti “Nusco” e “S.Croce” sono già passati). Si allarga così a 28 il numero dei comuni sanniti interessati da possibili trivellazioni: alla lista vanno aggiunti i comuni di Baselice, Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Circello, Castelvetere di Valfortore, Colle Sannita, Morcone, Pontelandolfo, Reino, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti. Proprio in questi giorni l’assessore provinciale Aceto si è recato a Napoli per discutere del problema con l’assessore regionale Romano. Ora che il cerchio si è allargato vedremo come si comporteranno i sindaci dei comuni interessati dalla vicenda risultati essere poco interessati ad un’azione di mobilitazione la scorsa settimana, disertando in larga parte il tavolo di riunione convocato dalla Provincia di Benevento.

Fonte: il Quaderno.it del 4.7.2012









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