Gianni Aversano a Gaeta

Aversano a Gaeta 2015.05.31#001

Da New York al Circolo Polare Artico, dall’Estonia ad Harvard, da Milano a Palermo, dalle feste religiose ai festival di diversi partiti politici, Gianni Aversano riesce a conquistare l’approvazione delle più disparate platee.
Cantante, musicista, attore, autore e insegnante di Filosofia. Innumerevoli sono gli eventi che lo hanno visto protagonista, tra cui le celebrazioni per Carl Orff, in Germania, ed un concerto privato per il card. Ratzinger, il quale affermò: “Vi ringrazio per avermi fatto conoscere Napoli al di là della astratte sociologie”.
Nel 1997 fonda il Trio Napolincanto, che riceve il premio Histonium per l’impegno artistico e culturale finalizzato alla riscoperta della bellezza e del messaggio universale della canzone napoletana.
Il loro video “Risorgimento da cantare”, trasmesso da RAI2, sulle insorgenze del Sud rispetto al processo di unificazione piemontese, ha riscosso un notevole successo nella rete.
L’originalità dell’arte di Gianni Aversano consiste nella valorizzazione, dell’umano, del senso religioso e della poesia che sono al fondo delle canzoni del repertorio partenopeo, attraverso una forma di teatro-canzone coinvolgente ed appassionante.
Le sue doti attoriali gli consentono inoltre di dare vita in modo originale alla famosa maschera di Pulcinella e ad una serie di personaggi esilaranti che popolano le vicende delle “macchiette” napoletane.
Da alcuni anni Gianni Aversano è anche voce solista dell’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna
Il Tg1 musica e il Tg2 della RAI hanno mandato in onda pregevoli servizi sulla sua attività; “La stanza della musica” di Radio 3 RAI e Radio Vaticana hanno ospitato esecuzioni live. L’Espresso, L’Avvenire e numerosi quotidiani regionali hanno parlato dell’attività di Gianni e del Trio Napolincanto.
Sette dischi all’attivo, tra cui: “Napule, popolo e Dio” e “Mozart e Pulcinella. Serenata buffa di una notte napoletana”, tratto dall’omonima operetta buffa, lavoro originale dello stesso Gianni Aversano, che ha ottenuto notevoli riconoscimenti dalla critica teatrale. In essa si racconta, tra esecuzioni di arie e brani popolari del ‘700 napoletano, della permanenza di Mozart a Napoli e dell’influsso su di lui esercitato da quell’immenso patrimonio artistico. Il settimo disco –Miserere ‘e me- si avvale degli arrangiamenti del maestro Maurizio Pica e di una rosa di musicisti di grande calibro.

 

Pubblicato in Eventi, News | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Gianni Aversano a Gaeta

Festa del Popolo Napoletano

“ A LI TRIDECE DE GIUGNO “

Giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 giugno una serie di eventi per celebrare la vittoria del Popolo Napoletano contro francesi e giacobini del 1799.
Continuando una ventennale tradizione, si ricorda così uno dei momenti più importanti della nostra storia.

Ruffo entra a napoli#001

PROGRAMMA

Giovedì 11 Giugno, ore 19.30, Sala Sisto V del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, incontro culturale (parole, immagini, documenti e suoni) a cura di Ass. I Sedili di Napoli, su “La Chiesa e la Controrivoluzione nel 1799”.
Interventi di Mariolina Spadaro (Università Federico II di Napoli), Gennaro De Crescenzo (Movimento Neoborbonico) e dell’organizzatore Peppe Serroni (Associazione Onlus I Sedili di Napoli).
Saluti del Parroco di San Lorenzo Maggiore, P. Emanuele Iovannella, modera Angela Battiloro (DeArte). A seguire, nel suggestivo scenario del chiostro della Basilica, cena-spettacolo, per raccogliere fondi (contributi volontari) per la Festa di S. Antonio: “Sona Carmagnola!” con la Paranza Terra e Tammorra di Somma Vesuviana e la premiazione di Eugenio Bennato con una statuina raffigurante il “brigante” Ninco Nanco realizzata dai maestri di S. Gregorio Armeno.

Venerdì 12 Giugno, Bandiere delle Due Sicilie ed esibizioni di gruppi musicali e teatrali nel centro storico.
Ore 18.00 – C.I.M. Centro Ippico Montenuovo, Pozzuoli-Arco Felice – IV traversa Licola Patria 9/A (100 metri da-Tangenziale uscita 14, Arco Felice).
Cena buffet COMPRASUD e interventi di Mariolina Spadaro – Università Federico II (13 giugno 1799: così riconquistammo il Regno) e Gennaro De Crescenzo – Presidente Movimento Neoborbonico (Il mito della Repubblica giacobina: immagini e parole) e Marina Carrese – Fondazione Il Giglio (Il progetto CompraSud) a cura di Fondazione Il Giglio e Movimento Neoborbonico con la partecipazione delle aziende Comprasud: Arbiter, 10Primi, Domus Vesuvia, Maitana Design.

Sabato 13 giugno, ore 18, Chiesa di San Lorenzo Maggiore in Napoli, cerimonia religiosa, processione e festeggiamenti con spettacolo di musica popolare in onore di S. Antonio a cura di Associazione I Sedili di Napoli.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per motivi organizzativi entro il 28 maggio per la cena buffet CompraSud a Pozzuoli venerdì 12 dalle ore 18 (conferenza ore 18, cena ore 20.00): euro 25,00 a persona

(info@editorialeilgiglio.it, 081666440; info@neoborbonici.it) 3478492762.

Compatrioti, Delegati ed amici sono invitati.

 

 

 

 

Pubblicato in Eventi, News | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Festa del Popolo Napoletano

Angelo Forgione – Dov'è la Vittoria

Angelo Forgione Dov'è La Vittoria 2#001

Sottotitolo: le due Italie nel pallone (aspetti sportivi della malaunità politico-economica)

Genere: saggio storico-sociologico a sfondo sportivo

Breve sinossi: Indagine sulle cause delle differenti performance sportive dei movimenti calcistici del Nord e del Sud d’Italia, inquadrate nell’ottica del divario interno italiano su cui convergono da sempre la politica e la finanza nazionale. Approfondimento sulle dinamiche oscure che – da sempre – regolano il “dietro le quinte” del Calcio italiano.

Dalla prefazione di Oliviero Beha:

[…] Ma lo “screanzato” Forgione ha fatto benissimo a osare. È un libro che ha diritto di cittadinanza tra quelli che finora raramente sono stati capaci di intrecciare il Calcio con la società che lo contiene e di cui è espressione macroscopica. […]

Sinossi completa: Il Calcio italiano fa i conti con la sua credibilità. È influenzato, in modo fin troppo evidente, dalle pulsioni che attraversano la società di cui è espressione: le crisi economiche, i giochi della finanza, la corruzione politica, la sfiducia nelle istituzioni, le polemiche sui giudici (arbitri), le strutture inadeguate, l’insicurezza, i localismi, l’intolleranza. E poi, il divario Nord-Sud. L’Italia continua a non perseguire una vera unità e il suo divario interno, che è un unicum nel panorama dei paesi economicamente avanzati, sbilancia anche il movimento calcistico nazionale. Insomma, il Calcio italiano, di fatto, riflette perfettamente la condizione del Paese, il suo regresso, che è anche, e soprattutto, causato dalla divisione interna che lo indebolisce.

La centocinquantennale “Questione meridionale” è un aspetto latente e mai analizzato a fondo – eppure assai decisivo – del Pallone italiano, dominato storicamente da tre squadre del Nord, espresse dal “triangolo industriale”, che sfruttano i vantaggi di localizzazione e attingono dal serbatoio di passione del Centro-Sud, un’altra forma di emigrazione meridionale, diversa da quella fisica di studenti e lavoratori. Sull’altro fronte, solo il Napoli e le squadre di Roma riescono a competere, a cicli alterni e diradati nel tempo.

Perché il Nord ha vinto più di 100 scudetti mentre il Sud non è arrivato neanche in doppia cifra? Perché le squadre del Sud faticano ad affacciarsi alla Serie A? Come hanno fatto le squadre settentrionali a prendere il pallino del gioco? E come l’hanno mantenuto? Cosa ha consentito a Cagliari, Napoli, Roma e Lazio di raccogliere le briciole lasciate dalle squadre del Nord? Perché Juventus, Milan e Inter sono squadre “nazionali”? E perché sono le più amate ma anche la più odiate? Perché il Napoli gode di una passione smisurata ed è considerata la vera nazionale dal suo popolo? Quando e come nasce la discriminazione territoriale? Chi ha manipolato la passione degli italiani? Tutti quesiti cui dare adeguate risposte, individuabili con una macrovisione dello show-business, fondamentale per comprendere il significato del fenomeno calcistico nella vita della Nazione unita e nel suo contesto storico, politico ed economico.

La squadra più vincente d’Italia è legata a una famiglia piemontese che ha fatto la storia dell’industrializzazione italiana del Novecento. È una delle squadre di Torino, prima capitale del Regno e città dei Savoia, la dinastia che forzò un più corretto percorso di Unità nazionale e “piemontesizzò” la Penisola nel secondo Ottocento. Mentre si realizzava l’Unità geografica, in Inghilterra nasceva il Foot-ball, lo sport che, come tutti i costumi britannici, sarebbe divenuto uno strumento di affermazione egomonica della “Perfida Albione” nel mondo. Il Regno Unito, che esercitò la sua forte influenza nel piano sabaudo di unificazione monarchica della Penisola, avrebbe caricato i palloni da calcio a bordo delle proprie navi piene di merci e li avrebbe portati nei porti di mezzo mondo, compresi quelli italiani, importanti nella rotta verso il nuovo Canale di Suez, realizzato per accorciare le distanze con l’Oriente. Non a caso il Foot-ball di casa nostra vide la luce a Torino e in quella Genova che ne era il principale sbocco sul mare, per poi abbracciare Milano.

Il “loro” campionato fu precluso alle squadre del Sud per circa trent’anni e l’Albo d’Oro contempla scudetti esclusivamente settentrionali, siglati prima che il Ventennio fascista aprisse la contesa anche al resto del Paese, procurando fastidio al movimento di quel Settentrione che nel frattempo riceveva massici favori nell’industrializzazione. Il dopoguerra consacrò il Calcio industriale. E oggi cosa accade?

Dov’è la Vittoria è un’indagine a carattere storico-sociologico-antropologico supportata da studi di economisti, docenti universitari e istituti di ricerca, per individuare le cause delle differenti performance sportive dei movimenti calcistici del Nord e del Sud d’Italia, inquadrate nello scenario del divario interno italiano. Anche attraverso la ricostruzione dei maneggi oscuri nel “dietro le quinte” della grande passione degli italiani – su cui convergono la politica e la finanza nazionale – ne viene fuori una fotografia del Calcio tricolore che illustra con completezza un aspetto poco dibattuto dell’annosa “Questione meridionale”. I veri protagonisti sono l’Italia e gli italiani, che in realtà non esistono, e trovano anche nel Football un linguaggio comune per dimostrarselo.

Capitoli

0. Un affare da “screanzati” – prefazione di Oliviero Beha

1. Divide et impera – introduzione dell’autore

2. Una Questione nazionale – il divario Nord-Sud

3. Prima il Nord – la Federazione con la palla al piede

4. Fatta l’Italia, facciamo i tifosi – il tifo nel Paese dei campanile

5. Sudditi di Sua Maestà – impronte anglosassoni sul pallone

6. Stringiamci a Coorte – il triangolo Genova-Torino-Milano

7. Il Regno d’Italia – il matrimonio Juventus-Fiat

8. Fratelli d’Italia – la discriminazione territoriale

9. Libera frode in libero Calcio – un secolo di scandali italiani del pallone

10. L’Italia chiamò – il maxiflop nazionale dei Mondiali ‘90

11. Siam pronti alla morte – conclusioni dell’autore

 

Pubblicato in Novità editoriale | Commenti disabilitati su Angelo Forgione – Dov'è la Vittoria

Gigi Di Fiore a Boscoreale

Venerdì 22 maggio 2015, ore 20.00, Boscoreale, Sala Grande, via Marra 91, presentazione del nuovo grande libro di Gigi Di Fiore “La Nazione Napoletana. Controstorie borboniche e identità suddista” a cura di Carmine Di Somma e con interventi dell’autore, di Gennaro De Crescenzo e di Carmine Cozzolino; moderatore Carmine Di Somma.
Un’occasione importante per incontrare Di Fiore e per discutere di temi sempre più attuali dal passato del Regno delle Due Sicilie attraverso storie ed eroi sconosciuti al presente di un Sud sempre più dimenticato, ma al centro di un fenomeno nuovo e significativo: la ricostruzione di una vera memoria storica e di una vera identità.
Quello di Di Fiore è un libro fondamentale per capire tante verità storiche, orientarsi nel presente e nel futuro della nostra terra e della nostra gente.

Un appuntamento da non perdere.

!cid_020d01d09332$fefcc290$4201a8c0@amdxp#001

 

 

 

Pubblicato in Eventi, News | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Gigi Di Fiore a Boscoreale

Celebrazioni a Bitonto

Lunedì 25 maggio 2015, alle ore 17.30, si terrà in Bitonto la tradizionale e partecipatissima manifestazione celebrativa della celebre Battaglia che, il 25 maggio del 1734, sancì la nascita del Regno delle Due Sicilie.
Come ormai di consueto, al corteo rievocativo parteciperanno, tra gli altri, anche i Soldati della “Milites Luci”, i Militari dell’Armata di Terra del Regno delle Due Sicilie appartenenti al XIII “Lucania”.
Il nostro riconoscente saluto all’instancabile Prof.ssa Concetta Tota, presidente dell’ “Accademia della Battaglia”.

 Corteo 1#001

Corteo 2#001

Corteo 3#001

Corteo 4#001

Corteo 5#001

Corteo 6#001

Corteo 7#001

Pubblicato in Eventi, News | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Celebrazioni a Bitonto

Lino Patruno

BENVENUTI ALLA FIERA DEI DANNI AL SUD

Il Sud è un ulivo morto e nessuno se ne importa. Ma purtroppo gli ulivi di Puglia non sono l’unica occasione per ricordare il grande Pino Daniele e il suo struggente canto su Napoli. Perché non soltanto di ulivi si lascia scomparire il Sud. Basta seguire la cronaca per fare il pieno di cattive notizie: dacci oggi il nostro danno quotidiano al Sud.
Danno numero 1. Questa storia dello scalo ferroviario Lecce-Surbo, cui avrebbero dovuto affidare la manutenzione completa dei treni Frecciabianca (Freccia si fa per dire) che collegano Lecce al Nord (Milano, Torino, Venezia). Impegno solenne di Trenitalia nel luglio scorso. Sono bastati solo otto mesi per il dietrofront: i 35 milioni vanno quasi tutti a Mestre, solo briciole a Surbo come impianto satellite che si occuperà solo della piccola manutenzione delle carrozze. Proteste dei parlamentari pugliesi? Non pervenuto, tranne il solito Rocco Palese, già noto per il suo record di presenze e di impegno alla Camera.
Danno numero 2. Fresco fresco il Def, documento di economia e finanza, insomma il programma per un anno. Occorre tagliare, visto che la famosa ripresa è ancòra chiacchiere e la crescita delle tasse tutt’altro che chiacchiere. E indovinate dove si taglia? Sull’alta capacità Bari-Napoli, quella strombazzata ferrovia attesa da oltre 150 anni e prevista per il 2028. E visto di quali stratosferici collegamenti gode il Sud, tagli anche alla statale (si rifà per dire) Jonica, quella che ci mette otto ore per farti arrivare a Crotone, mentre sugli adiacenti binari sbuffa una littorina stile Far West. La Regione Puglia chiederà chiarimenti a Roma, dove staranno tremando.
Danno numero 2 bis. Ma di quanto e dove i tagli di questa spesa pubblica? Conteggio della Svimez (l’Associazione a difesa degli interessi del Sud): al Sud del 6,2 per cento in rapporto al Pil (il reddito prodotto), al Centro Nord del 2,9. Traduzione: non solo aumento invece che riduzione del divario, ma aumento del divario ai danni del Sud e finanziato anche con i soldi delle tasse del Sud. Il Sud assiste il Centro Nord.
Danno numero 3. Bilancio della legge Obiettivo, quella che avrebbe dovuto velocizzare le opere pubbliche, ovviamente specie al Sud, e ridurre il divario di infrastrutture fra le due Italie. Evidentemente il divario doveva essere a danno del Nord, visto che al Nord è andato il 74,4 per cento dei lavori e al Sud il 25,6 per cento. Sì, ma con il Fondo per le opere di interesse strategico sarà andata diversamente: l’83,5 per cento al Nord, il 16,5 al Sud. Va bene, ma ci sono sempre i fondi dello Sbloccacantieri: il 70,1 per cento al Centro Nord, il 29,9 al Sud. Con differenza di percentuali aumentate rispetto a un anno fa. E con spesa pubblica che accresce il divario invece di ridurlo. Ciliegina: anche dove al Sud i lavori sono finiti (e sappiamo che sono l’opposto di Mennea), lo Stato non salda i conti, mancando ancòra all’appello il 32 per cento del dovuto. Con prevedibile giubilo delle imprese meridionali impegnate. Che, se falliscono, è perché sono le solite imprese meridionali.
Danno numero 4. Il Sud continua a perdere iscrizioni all’università: il 15 per cento in meno (rispetto a un 1 per cento di calo al Nord). Effetto crisi. Ma anche effetto di una sedicente meritocrazia che è piuttosto una licenza di uccidere. Meno possibilità di sostituire i docenti che vanno in pensione dove le università incassano di meno dalle tasse (sembrava che far pagare di meno fosse un titolo di merito). Meno fondi alle università i cui studenti trovano più tardi il lavoro: la disoccupazione diventa una colpa da punire non un problema da affrontare.
Varie ed eventuali. Già nota la sottrazione di 3,5 miliardi di cofinanziamento statale al Sud per i programmi europei: servivano per gli incentivi alle aziende che assumono (siccome le aziende sono soprattutto al Nord, coi soldi del Sud si finanziano le assunzioni al Nord: il Sud assiste di nuovo il Nord). Investimenti delle Ferrovie dello Stato: 98,8 per cento da Firenze in su, 1,2 per cento da Firenze in giù. Ma da Firenze in su non c’è già l’Alta velocità? Non facciamo polemiche.
Nel 1952 il consiglio di amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno rievocò la figura del suo primo direttore generale. Era milanese, si chiamava Alfredo Scaglioni, morì giovane dopo due anni di impegno. Il suo merito, dice il verbale, fu far capire al suo Nord che l’intervento pubblico al Sud e la riduzione del divario si sarebbero tradotti in un “manifesto vantaggio” per il Nord. Ché anzi “la grande riserva dell’incremento della ricchezza nazionale” è ormai soprattutto nel progresso del Sud.
Sono passati più di sessant’anni. Invece che Scaglioni abbiamo Salvini. E invece che ricchezza nazionale, stiamo alle pezze. Finora abbiamo letto perché.

 

 

Pubblicato in L'opinione | Commenti disabilitati su Lino Patruno

Evento a Visciano

Visciano#001SABATO 16 MAGGIO ore 18.30, Visciano, Chiesa di San Sebastiano, via Roma, convegno sul tema: “Il territorio collinare del nolano: storie e prospettive” a cura di Associazione Anta per la Provincia di Napoli e ATAPC. Interventi di Pellegrino Gambardella (sindaco di Visciano), Gennaro De Crescenzo, Alfonso Porciello, Angelo Coppola, Giuseppe Nappi, Nicola Castaldo, Nicola Valeri (moderatore). Iscritti e simpatizzanti di Napoli e dell’area nolana sono invitati a partecipare all’evento voluto dalla delegazione nolana del Movimento Neoborbonico guidata da Antonio De Stefano.

Pubblicato in Eventi | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Evento a Visciano

Il Decurionato

 

 

 

Il Decurionato 1#001Il Decurionato 2#001Il Decurionato 3#001Il Decurionato 4#001Il Decurionato 5#001Il Decurionato 6#001

 

 

 

Pubblicato in Dalla Storia | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Il Decurionato

Conferenza a Gioiosa Jonica

Briganti a Gioiosa Jonica BRIGANTESSE#001

Pubblicato in Eventi | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Conferenza a Gioiosa Jonica

Conferenza a Reggio Calabria sul Regno dei Borbone

Briganti a Reggio Cal. Economia e Regno#001

 

 

 

Pubblicato in Eventi | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Conferenza a Reggio Calabria sul Regno dei Borbone