Messina – Ritorna la Festa dell’Immacolata

 

MESSINA – RITORNA LA FESTA DELL’IMMACOLATA

I Frati Minori Conventuali di Messina, guidati dal Padre Guardiano fra Massimiliano Di Pasquale, hanno stilato per quest’anno un ricco programma religioso e culturale per festeggiare degnamente la Vergine Immacolata nello storico Santuario di Viale Boccetta.

Quest’anno le manifestazioni avranno il patrocinio gratuito del Comune di Messina e la collaborazione del Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli. Come sempre, culmine del programma sarà la giornata dell’8 Dicembre con la storica processione pomeridiana per le vie del centro storico di Messina dell’antico simulacro argenteo della Vergine Immacolata che raggiungerà piazza Duomo. Il ricco programma inizia Mercoledi 29 Novembre con la tradizionale novena con inizio alle 17.15 con la recita del Rosario e dello Stellario dell’Immacolata. A seguire alle 18.00 S. Messa e canto del Tota Pulchra. La novena sarà predicata dal francescano convntuale fra Felice Fiasconaro e si concluderà Giovedi 7 Dicembre. L’8 dicembre la Messa Solenne delle 10.00 sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla alla presenza delle autorità cittadine. Alle 16.00 partirà dal Santuario del Boccetta la processione cittadina della Vergine Immacolata. Il corteo religioso toccherà le vie SS. Crispino e Crispiniano, Gagini, San Giovanni di Malta, Mons. D’Arrigo, XXIV Maggio. Dinnanzi al Monastero di Montevergine ci sarà una sosta con l’omaggio delle Clarisse. La processione proseguirà sulla XXIV Maggio fino a scendere a Piazza Duomo da Via Oratorio San Francesco. Sosta dinnanzi alla Basilica Cattedrale con omaggio del Delegato Arcivescovile Mons. Giuseppe La Speme. L’antico simulacro farà quindi ritorno al Santuario di San Francesco all’Immacolata dopo aver percorso le vie Cavour, Garibaldi, Fata Morgana, Mons. D’Arrigo, San Giovanni di Malta e Fratelli Bandiera. Al rientro in Santuario solenne accoglienza e Santa Messa.

Per arricchire il programma i Frati Minori Conventuali, in collaborazione con la Confraternita Maria SS. della Luce, la Milizia dell’Immacolata, il Terz’Ordine Francescano, il Gruppo Scout Agesci Messina 1 “Immacolata” e il Gruppo Scout MASCI Messina 3, hanno promosso anche altre iniziative di carattere religioso e culturale. Domenica 3 Dicembre alle ore 19.00 verrà inaugurata la mostra “Il Tesoro dell’Immacolata”, in esposizione fino all’8 Dicembre una selezione di antichi ed inediti argenti liturgici del Santuario a cura dello storico dell’arte prof. Marco Grassi. Mercoledì 6 Dicembre alle 19.30 concerto “Note per Maria”, esibizione del Zancle Flute Ensemble offerta dal Conservatorio di musica “Arcangelo Corelli”. Interverranno i musicisti: Cristina Oliveri, Debora Palmeri, Mara Caliò e Costanza Ferlazzo che eseguiranno brani di Tchaikovsky, Bizet e Brahms. La devozione all’Immacolata Concezione di Maria è molta diffusa in tutto il Meridione d’Italia ed in particolare in Sicilia. Un culto fortemente radicato già molti secoli prima della definizione del suo Dogma, avvenuta l’8 Dicembre del 1854 per mano di papa Pio IX. L’Immacolata Concezione di Maria è stata da sempre sostenuta dalle famiglie francescane ed in particolare dai Frati Minori Conventuali. A conferma di questa diffusione della sua devozione ogni singolo centro della Sicilia custodisce almeno un quadro o un simulacro che viene condotto in processione l’8 Dicembre con il massimo degli onori. Elevata a Patrona di Sicilia, ed un tempo già del Regno delle Due Sicilie, l’Immacolata diventa soggetto di tante immagini devozionali che vengono stampate già a partire dal XVII secolo dai tipografi siciliani. A Messina il culto alla Vergine Immacolata è molto sentito ed antico in quanto fin dal 1647 il Senato di Messina volle nominarla Patrona Particolare della Città. Segno tangibile di questo forte legame devozionale è la venerata statua custodita proprio nel Santuario di Boccetta. Il simulacro fu realizzato in legno da ignoto scultore alla fine del seicento e rivestito da ricca ed elaborata lamina d’argento nel 1743, in occasione della conclusione di una terribile epidemia di peste. L’interessante opera di arte e fede rimase incolume nell’incendio del 1884, nel terremoto del 1908 e dai bombardamenti del 1943.

 

 

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