Agrigento – Festa dell’Identità Siciliana

Agrigento

Festa dell’Identità Siciliana.

Due giornate tra riflessioni culturali, spettacoli e riscoperta delle radici

Festa dell’Identità Siciliana, due giornate tra riflessioni culturali, spettacoli e riscoperta delle radici dell’Isola. L’overture sabato alle 10, nell’aula consiliare del Comune dove interverranno il sindaco Dario Gaglio ed Eliana Esposito, in rappresentanza di Siciliani Liberi. Da quel momento in poi si susseguiranno momenti di approfondimento con relatori e studiosi che esploreranno il patrimonio linguistico, culturale e identitario siciliano. Tra gli appuntamenti della mattinata: la presentazione del libro “Haiku-fu” dello scrittore Max Bancheri, l’intervento del sociologo Alfonso Gambacurta sull’importanza della lingua siciliana come lingua viva, una riflessione sull’autonomia alimentare a cura di Fata Giacomo Gatì, e le visioni artistiche di Giovanni Luca Sciovè. Massimo Costa, docente di economia all’Università di Palermo, proporrà una lettura politica del futuro delle piccole comunità siciliane.

Il sabato si concluderà in grande stile, dalle ore 21 in piazza Garibaldi, trasformata per l’occasione in un palcoscenico sotto le stelle: Karin Porrello e Francesco Troisi incanteranno con le loro voci, seguiti dal concerto “Corde e ricordi – Tributi nuovi e antiche poesie” con le musiche di Oxenne Villafranca, A.C. Lo Cascio, e S.M. Sclafani e le voci di Oxenne Villafranca e Salvatore Maria Sclafani. La piazza sarà animata anche da stand di artigianato, libri e prodotti tipici siciliani — un vero viaggio tra sapori e creatività dell’Isola.

La festa – organizzata dall’associazione Siculmania e dal movimento Siciliani Liberi, con il patrocinio del Comune di Camastra – continuerà domenica 20 luglio, ancora presso la sala consiliare, con altri momenti di grande intensità: l’architetto Nunzia Licata condurrà un intervento sull’identità camastrese tra mito e realtà; Agata Maria Rosa Cannata parlerà di agro-omeopatia; Marco Lo Dico, presidente di Siculomania e vicepresidente dell’Accademia della Lingua Siciliana, affronterà il tema della vulnerabilità della lingua siciliana e della sua necessaria rivitalizzazione. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, Ciro Lomonte  farà una riflessione sulla ribellione positiva della bellezza, Bartolomeo Massimo D’Azeglio ripercorrerà la gloria perduta del Regno di Sicilia, e Vincenzo Fonzo insieme a Franco Morgante ricorderanno la figura di Lillo Petrolino, eroe camastrese e attivista del separatismo.

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