Ad Arco di Trento sulle orme di Francesco II

Arco

La Fondazione Francesco II di Borbone, nell’ambito dell’evento “Pacem in Terris”, ha organizzato l’evento “TRE GIORNI AD ARCO DI TRENTO SULLE ORME DI RE FRANCESCO II”. PROGRAMMA. GIOVEDI’ 24 SETTEMBRE, ore 18:00 partenza dei partecipanti in bus dalle Puglie, ore 21:00, sosta a Napoli per i partecipanti della Campania. Viaggio verso Arco di Trento. VENERDI 25 SETTEMBRE. Mattinata arrivo e sistemazione in hotel dei partecipanti al Convegno e visita libera della città di Arco, ore 13:00 — pranzo in hotel, ore 19,00 – Inizio Convegno e Saluti di rito: presentazione del Convegno da parte di Don Luciano Rotolo della Fondazione Francesco II di Borbone. Ore 21,00 – “CENA DI GALA” con la partecipazione dell’Associazione Arco 800, rivivendo l’atmosfera e i fasti della Corte Imperiale Asburgica. SABATO 26 SETTEMBRE Mattinata: visita guidata alla città di Rovereto (Castel Dante, Museo della Guerra di Rovereto e Campana dei Caduti); Cerimonia di consegna della Bandiera delle Due Sicilie al Sacrario dei Caduti della Prima Guerra Mondiale; ore 13:00 – pranzo in hotel; ore 17,00 – Conferenza sulla figura di Francesco II di Borbone “Uomo di Pace”, relatori: Prof.ssa Mariolina Spadaro dell’Università Federico II di Napoli, Don Massimo Cuofano della Fondazione Francesco II di Borbone. Ore 19,30: cena in hotel; ore 21,00 – concerto del Maestro Prodigio Teofil Milenkovic con l’artista Monica Maranelli – durante il Concerto omaggio alla Real casa dei Borbone-Due Sicilie e al Principe Carlo di Borbone che riconosciamo come nostro Presidente onorario. DOMENICA 27 SETTEMBRE ore 11,00 – Chiesa della Collegiata di Arco Santa Messa in commemorazione di Re Francesco IIconcelebrata dall’Arciprete di Arco Mons. Walter Sommavilla e dai Sacerdoti della Fondazione Francesco II alla presenza di tutte le Autorità e i convegnisti. Ore 12,30 – pranzo in hotel. Nel pomeriggio: partenza e rientro. NOTE ORGANIZZATIVE. La partenza con bus gran turismo sarà alle ore 18:00 da Conversano; alle ore 21:00 circa da Napoli per poi raggiungere Arco di Trento. La quota di partecipazione è di euro 250,00 comprensiva di spese di trasporto, n. 2 pernottamenti con prima colazione presso Hotel, n. 3 pranzi e n. 1 cena in hotel, partecipazione alla Cena di Gala presso il Casinò di Arco, spostamenti a Rovereto. Sono escluse: mance, supplemento per camera singola, extra. Coloro che intendessero pervenire ad Arco di Trento in modo autonomo ma desiderassero alloggiare in Hotel con il prezzo agevolato riservato alla Fondazione possono rivolgersi a: fondazionefrancescosecondo@gmail.com

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A proposito di giacobini

Lungo il cammino della ricerca storica, di tanto in tanto emergono pagine di storia dimenticate (volutamente?) dalla storiografia ufficiale, vicende spesso tragiche che più che offuscare le pretese missioni di libertà dei giacobini, ne danno un’immagine autenticamente feroce. Per molti ingenui appaiono come delle brutte sorprese, per altri ideologicamente convinti come delle profonde delusioni, ma di fatto restano delle crude verità che colpiscono per l’efferatezza risevata alla nostra gente.   Vi lasciamo alla lettura di una breve, ma significativa prima ricostruzione effettuata dal Compatriota e nostro Delegato del Golfo di Gaeta Daniele Iadicicco, di una triste vicenda avvenuta nel 1798 a Terracina che vide coinvolti dei pescatori del Golfo di Gaeta.

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La morte del Marinaio di Mola Pietro Antonio Trani

“Libertè Egalitè, tu offendi a me io ammazzo a te”

La proposta di una targa per ricordarlo

Nel 1798 a Terracina i valori Libertè Egalitè Fraternitè iniziavano ad essere applicati ed insegnati ai “cafoni nostrani” con armi e sentenze che non riportavano la dicitura “ In nome della Repubblica Romana”, ma “In nome del popolo francese”.

Ed ecco che ritroviamo una sentenza del 14 ottobre 1798 della Commissione Militare stabilita nel Dipartimento del Circeo che riporta quanto segue: “In nome del Popolo Francese, Anno settimo della Repubblica Francese, Una e Indivisibile. Libertà ed Uguaglianza”.

“La Commissione Militare convocata dal Presidente si è adunata in una delle Sale della Municipalità di Terracina ad oggetto di giudicare gli accusati di essere andati ribelli nella Casa del Console Francese in Terracina per assassinarlo, di aver carcerato vari Patrioti di detta Città nel tempo della Ribellione nel Dipartimento del Circeo contro l’Armata e la Repubblica Francese, e di averla provocata tanto con discorsi che col prendere le armi”.

Uno degli accusati era Pietro Antonio Trani, povero pescatore di Mola di Gaeta che si trovava a Terracina per lavoro: interrogato non seppe riferire neanche la sua età. Pietro Antonio Trani fu accusato di aver “preso le Armi contro l’Armata e la Repubblica Francese e di essere andato con una pattuglia nella Casa del Console Francese in Terracina per prenderlo ed avere minacciato i patrioti e gridato per le Strade che bisognava massacrare tutti i Repubblicani”. Per tutto questo, Pietro Antonio Trani, nonostante non fu reo confesso dei fatti, fu condannato a morte. Nessun appello, nessuna difesa.

Giuseppe Scipione era un calzolaio ed aveva solo 22 anni. Era di Castellone ed anch’egli si trovava a Terracina per lavorare. Giuseppe Scipione fu accusato di “aver prese le Armi”. Non fu reo confesso per le accuse che gli si facevano. Fortunatamente sfuggi la pena di morte e fu liberato tanto per tornare a Formia e raccontare quanto successo al suo conterraneo.

In tutto gli accusati erano 14. Tutti contadini, calzolai, pescatori ed umili lavoratori di Terracina e della zona limitrofa. Su 14, ben otto furono ammazzati “in nome del popolo francese”, ma a Terracina. “In nome della Repubblica Francese”, ma in Terra di Roma. Evidentemente l’uguaglianza e la libertà con cui avevano ghigliottinato re e nobili a Parigi a favore del popolo non valeva in terra straniera. Evidentemente gli ideali portati erano più importanti della vita di 14 uomini che osarono in casa loro ribellarsi alla sanguinosa invasione di un esercito straniero. Ma ciò che appare assolutamente insostenibile ed aberrante è che chi allora, chiamato brigante, fu spietatamente ammazzato per essersi legittimamente difeso da una sanguinosa invasione straniera, è tutt’ora offeso nella memoria.

Oggi noi vogliamo ricordare Pietro Antonio Trani, pescatore di Mola morto a Terracina per evitare che degli stranieri arrivassero nella sua città natale, Formia. Ammazzato per aver solo tentato di ribellarsi allo straniero.

Daniele E. Iadicicco

Presidente Associazione Terraurunca

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Rivalutazione storica del Soldato del Regno delle Due Sicilie

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Evento ad Arco di Trento

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Progetto Eboli, Campagna, Roscigno

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Sette settembre Neoborbonico

7 settembre 1860 – 7 settembre 1993 – 7 settembre 2015

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ESTATE PIÙ CHE MAI NEOBORBONICA

E 100 EVENTI IN UN SOLO ANNO

Un anno incredibilmente e significativamente Neoborbonico! Noi Neoborbonici, come sapete dal 1993, calcoliamo gli anni da settembre a settembre (il 7 nacque il Movimento Neoborbonico per controcelebrare l’arrivo di garibaldi a Napoli).

Breve analisi e sintesi delle attività, più di una ogni tre giorni per un anno intero. Oltre 100 “interventi”, tra recensioni, pubblicazioni, ricerche, comunicati, campagne mediatiche, e 65 eventi, convegni, presentazione di libri, seminari scolastici, mostre da settembre 2014 a settembre 2015… Eboli, Sapri, Biccari, Pomigliano, Caserta, Torremaggiore, Lauria, Napoli (12 eventi), Ordona, Gaeta (5 eventi), Apricena, Locri, Nola (3 eventi), Santi Cosma e Damiano, Giugliano, Campobasso, Nocera, Giffoni Sei Casali, Gioiosa Jonica, Reggio Calabria, Visciano, Boscoreale, Foggia, Pozzuoli, Troja (4 eventi), Padova, Montalto Uffugo, Itri, Spoltore, Gioiosa, Mugnano del Cardinale, Orsara, Bovalino, Sant’Elia a Pianisi, San Gregorio Matese, Campo di Giove, Vieste, Lauria, Cosenza,… sono solo alcune delle tappe di quest’anno superate alcune insieme ai nostri “Sovrintendenti” regionali, altre con gli amici compatrioti di sempre (Daunia Due Sicilie, Comitati Due Sicilie, Associazione Due Sicilie, Pino Aprile, Gigi Di Fiore, tra i tanti…).

Con segnali davvero bellissimi e significativi: gli incontri con i bambini e i ragazzi delle scuole, la mattinata nel carcere di Secondigliano, le sale e soprattutto le piazze -altro che “salotti neoborbonici”!- sempre piene, le suggestioni e le verità storiche spettacolarizzate a Lauria, il successo delle iniziative “anti1799”, i dibattiti aperti ormai quasi quotidianamente sul neoborbonismo con politici e intellettuali nazionali, gli oltre otto milioni e seicentomila visitatori sul nostro sito neoborbonici.it.

Migliaia di chilometri e di persone e un trend in crescita enorme negli ultimi anni… E se confrontiamo questi dati con quelli dei gruppi e gruppetti “alternativi” del mondo borbonico/sudista (una decina in media le iniziative con un pubblico medio di 10 o 15 persone) o del mondo giacobino/risorgimentalista (circa 5 gli eventi ad esempio di gruppetti facebook più o meno anonimi che vorrebbero opporsi ai Neoborbonici!), il dato è oggettivo e incontrovertibile: la strada giusta è quella nostra e ne siamo sempre più fieri. Peggio per gli altri…

Nelle foto allegate una breve sintesi fotografica delle tappe neoborboniche.

LINK SINTESI-VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=9O1FdhIzQ20

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Donato e Agostino

2015.09.02 comunicato stampa#004

 

IBAN:

IT35C0335967684510700186068

CAUSALE:

Un atto d’amore per non dimenticare 29/08/2015

INTESTAZIONE:

Milites Luci Associazione Storico Culturale

 

 

 

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Da Potenza – Comunicato Stampa

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I nostri Soldati morti a Potenza

IL MONDO NEOBORBONICO E’ A LUTTO

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Un nostro carissimo amico, Donato Gianfredi, da vent’anni vicino alle nostre battaglie con tanti amici della Grancia, è rimasto ucciso l’altra notte nell’esplosione del suo fucile in una rappresentazione sul brigantaggio a Potenza con un suo collega e un altro suo e nostro grande amico, Agostino Tarullo. Solo chi non li conosceva e non li aveva mai visti con la loro divisa può pensare che erano semplici attori o semplici figuranti. Donato e Agostino erano Soldati delle Due Sicilie, soldati semplici e mai aggettivo fu più appropriato, e briganti veri e fieri. Li abbiamo salutati per l’ultima volta con il loro gruppo Milites Luci, il gruppo seguito con passione e amore dal nostro Alessandro Romano, qualche giorno fa a Spoltore. Non possiamo ancora credere che quello era il nostro ultimo saluto. Ai parenti di Donato e di Agostino, ai colleghi, agli spettatori feriti va l’abbraccio di tutto il Movimento Neoborbonico.

Il Presidente Gennaro De Crescenzo

 

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Lumina in Castro (AV): l'incendio dei conquistatori francesi del 1799

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“Respinse i nemici tre volte, la Rocca ancora resiste il sangue innocente versò, saccheggio e furia mai viste. Lacrime amare di nobil donna, il Principe rese in giogo, Inutil la resistenza, sferzata dal triste rogo.                     Castello e Lauro in un turbinio di fiamme e fuoco, tutto inizia, tutto finisce … tutto si spense in un urlo roco”

Lumina in Castro : L’incendio del 1799, rievocazione storica che si terrà il 28-29-30 Agosto a Lauro, provincia d’Avellino.

Fiore all’occhiello dell’Associazione Pro Lauro, con essa si vuole trasmettere il valore al visitatore di una tradizione storica plurisecolare, custodita, in questo monumento d’eccellenza, quale è questo maniero. Si racconta, rievocandola, l’evento più tragico della Storia di Lauro, quando nel 1799, a causa dei Francesi, l’intero Vallo e il Castello furono preda delle fiamme.

TRAILER : https://www.youtube.com/watch?v=lDIbrOsBJP0

(Ricordiamo che la manifestazione si tiene anche in caso di pioggia e condizioni climatiche avverse)

L’associazione culturale ricreativa Pro Lauro assieme al Comitato Festa Santi Patroni 2015 propone l’atto drammatico della storia di Lauro: L’INCENDIO DEL 1799.

Ritornano le visite guidate sceneggiate e narrate da personaggi in costumi d’epoca. Rivivrete la storia, la tragedia e il saccheggio del 1799.

In occasione della X edizione della manifestazione, con la collaborazione de Il Demiurgo, Eterea Danze Storiche, Tamburrini Castel Lauri, Cantori del Vallo, Associazione Fontenova, si presentano ai visitatori gli eventi che devastarono il feudo, quell’infausto martedì 30 aprile del 1799.

Incontrerete i protagonisti di quei tragici giorni, tra cui Scipione IV Lancellotti, ridotto in catene; Barbara Donà, principessa di Lauro che con coraggio e fermezza resse le sorti di quei tristi momenti; Casimiro Bonavita, notabile di Lauro che raccontò gli eventi; guardie, servi, popolani… tra cui Maria Longo, colei che per Lauro e i suoi signori diede la propria vita.

Infrangete la barriera del tempo e raggiungeteci, in quella dimensione onirica e emozionante in cui passato, presente e futuro, realtà e fantasia, sogno e incubo, si fondono e coesistono armoniosamente: raggiungeteci a Lumina in Castro. Raggiungeteci… alla corte dei Lancellotti.

Programma:

Venerdì 28 Agosto 2015

– Ore 19:00 : Corteo Storico da P.za Marco Biagi
– Ore 20.30: Inizio spettacoli nel Primo Cortile a cura di Tamburini Castel Lauri, Eterea Danze Storiche, I Cantori del Vallo, Associazione Fonte Nova, Avancarica di Baiano, Esemble Hyrpinia, Spettacolo “Leanor Fonseca”;
– Ore 20:30: Gastronomia in Piazza Castello “A tavola con i Borbone” a cura del Comitato Festa
– Ore 20.30: Inizio visita guidata nel Secondo Cortile – “Fuoco e Fiamme: il 1799” a cura de “Il Demiurgo”

Sabato 29 Agosto 2015

– Ore 20.30: Inizio spettacoli nel Primo Cortile a cura di Tamburini Castel Lauri, Eterea Danze Storiche, I Cantori del Vallo, Associazione Fonte Nova, Avancarica di Baiano, Esemble Hyrpinia, Spettacolo “Leanor Fonseca”;
– Ore 20:30: Gastronomia in Piazza Castello “A tavola con i Borbone” a cura del Comitato Festa
– Ore 20.30: Inizio visita guidata nel Secondo Cortile – “Fuoco e Fiamme: il 1799” a cura de “Il Demiurgo”

 Domenica 30 Agosto 2015

(Domenica 30 Agosto 2015 non è possibile visitare il Castello Lancellotti)

– Ore 20:30: Corteo Storico da Piazza Marco Biagi

– Ore 20:30: Gastronomia in P.za Mercato “La piazza delle pizze” a cura del Comitato Festa
– Ore 22:30: Corteo Storico in piazza Pandola, spettacoli di intrattenimento

– Ore 23:00: “Ritorno al 1799”, simulazione dell’incendio al Castello Lancellotti

Ingressi:

Ingresso secondo cortile “Fuoco e fiamme: il 1799” di Venerdì 28 e Sabato 29: 5 Euro
Ingresso Primo Cortile di Venerdì 28 e Sabato 29: Gratuito
Simulazione dell’incendio “Ritorno al 1799” di Domenica 30: Gratuito

Contatti:

Tel: 327 45 74 630 – 338 46 19 891
Indirizzo: Piazza Castello – Lauro di Nola (AV)

 

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